Roma, 12 maggio 2025 (Agenbio) – La nutrizione, nel senso di corretta alimentazione, è fondamentale nell’oncologia perché migliora la tolleranza ai trattamenti, sostiene il sistema immunitario e contribuisce a migliori esiti clinici. Ma resta il dato critico che per il 49% dei centri non è previsto un percorso ad hoc. La conseguenza è che i pazienti oncologici sono sottopeso o malnutriti. Lo dicono i dati dell’indagine promossa dal Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo), presentati al Congresso nazionale in corso a Firenze.
La ricerca ha coinvolto 100 strutture distribuite su tutto il territorio nazionale: oltre il 50% dei pazienti ha presentato alterazioni dello stato nutrizionale. Lo screening nutrizionale, dove presente, è registrato nella cartella clinica informatizzata solo nel 65% dei centri, mentre il restante 35% non lo documenta in modo sistematico. E nel 41% delle strutture ai pazienti non vengono richieste neanche le proprie abitudini alimentari. L’obiettivo è sensibilizzare le istituzioni su questo tema e istituire il segmento della nutrizione quale parte integrante del percorso di cura. (Agenbio) 12.00