Roma, 3 maggio 2025 – Il conto alla rovescia è cominciato. Martedì 13 maggio, presso l’auditorium – Ennio Morricone in via de Coubertin a Roma, i biologi sono invitati a intervenire alla grande convention promossa dalla Fnob. Una manifestazione ideata per difendere le professionalità e sottoporre agli esperti e ai rappresentanti del mondo politico, in primis al ministro della Salute Orazio Schillaci, anche le criticità di una categoria che chiede attenzione e spazi. Il presidente della Federazione degli Ordini dei Biologi, Vincenzo D’Anna, ha più volte sollecitato quest’incontro, invitando tutti i biologi a partecipare. Chi non partecipa, chi si tira fuori non può poi puntare il dito o criticare. Le battaglie si fanno sul campo istituzionale, laddove si lanciano sfide, si discute e ci si confronta a viso aperto, senza cadere nella trappola sterile dei social e dei leoni da tastiera che contribuiscono soltanto a confondere, ad avvelenare e a frenare la crescita dell’intera categoria. Lo spirito della manifestazione è proprio quello di creare un momento democratico di confronto, di riflessione e di consapevolezza della professione: “Non vogliamo remare contro nessuno – ha detto il presidente D’Anna -, ma il nostro obiettivo è anzi quello di rilanciare la biologia che è una scienza giovane e che si apre a nuove opportunità, nuovi settori e segmenti professionali per tanti colleghi biologi”. Non solo, la manifestazione di Roma sarà anche l’occasione per ribadire i ruoli e per difendere le professionalità come quelle dei biologi di laboratorio, gli unici in grado di garantire, attraverso opportune e innovative strumentazioni, l’esattezza scientifica dei dati e dei valori rilevati con il prelievo del sangue venoso. Esami impensabili altrove.