FNOB contro nutrizione in farmacia. Accordi regionali inutili se non dannosi per le questioni sul tavolo

In seguito alla diffusione di notizie relative a un’intesa tra l’Ordine dei Biologi della Lombardia e Federfarma regionale, la FNOB prende posizione con una comunicazione ufficiale indirizzata ai Presidenti e ai Componenti dei Direttivi degli Ordini territoriali. Il Presidente Vincenzo D’Anna sottolinea la necessità di tutelare le competenze dei Biologi, in particolare dei Nutrizionisti, ribadendo che eventuali accordi che interferiscono con le norme vigenti saranno contrastati in ogni sede. La Federazione invita pertanto gli Ordini a non intraprendere iniziative unilaterali che possano generare confusione nei ruoli e danneggiare la categoria.

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Comunicato stampa

  • Roma 30 aprile 2025 – Sanità, D’Anna (FNOB): “Da Obl Lombardia e Federfarma inutile fuga in avanti, no a Biologi Nutrizionisti nelle farmacie”
    “Ci giunge notizia che l’Ordine dei Biologi della Lombardia e la locale sezione di Federfarma, hanno raggiunto un’intesa (i cui contenuti non sono stati resi noti né partecipati ad alcuno) che prevederebbe l’ingresso dei biologi nutrizionisti nelle farmacie di quella regione. Ebbene, un’attività di tale natura non solo non è prevista nella legge che disciplina la cosiddetta ‘Farmacia dei Servizi’ ma neanche è stabilita nel recente rinnovo della convenzione siglata tra la Conferenza Stato-Regioni e le farmacie italiane”. Lo dichiara, in una nota, il sen. Vincenzo D’Anna, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB), “disconoscendo tale intesa che appare, oltre che un’intempestiva fuga in avanti, anche altamente illegittima. “Come Fnob – procede D’Anna – ci dichiariamo contrari allo svolgimento dell’attività di nutrizione all’interno delle farmacie in quanto non normata e fortemente lesiva degli interessi di tutti quei ‘camici bianchi’ che esercitano tale professione in regime codificato e sotto il rigido controllo deontologico dei competenti Ordini professionali, in ambienti idonei a sottoporre l’utente alla rilevazione dei dati antropometrici e bio umorali “. “Il prossimo 13 maggio – conclude D’Anna – i biologi italiani si ritroveranno a Roma per una convention che tratterà, con i temi inerenti la tutela dei requisiti professionali della categoria, anche la loro implementazioni relativamente ai nuovi campi scientifici di attività non escludendo una disamina e prospettive di intese sulla parte di proprio interesse prevista nella nuova legge sulla Farmacia dei Servizi”.
  • Sanità: D’Anna (FNOB), no a biologi nutrizionisti nelle farmacie “Da Obl Lombardia e Federfarma intempestiva fuga in avanti”
    (ANSA) – NAPOLI, 30 APR – “Ci giunge notizia che l’Ordine dei Biologi della Lombardia e la locale sezione di Federfarma hannoraggiunto un’intesa i cui contenuti non sono stati resi noti né partecipati ad alcuno – che prevederebbe l’ingresso dei biologi nutrizionisti nelle farmacie di quella regione. Ebbene, un’attività di tale natura non solo non è prevista nella legge che disciplina la cosiddetta ‘Farmacia dei Servizi’ ma neanche è
    stabilita nel recente rinnovo della convenzione siglata tra la Conferenza Stato-Regioni e le farmacie italiane”. Lo dice, in una nota diffusa a Napoli, il sen. Vincenzo D’Anna, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB), “disconoscendo tale intesa che appare, oltre che un’intempestiva fuga in avanti, anche altamente illegittima”. “Come Fnob – sostiene D’Anna – ci dichiariamo contrari allo svolgimento dell’attività di nutrizione all’interno delle farmacie in quanto non normata e fortemente lesiva degli interessi di tutti quei ‘camici bianchi’ che esercitano tale professione in regime codificato, sotto il rigido controllo deontologico dei competenti Ordini professionali ed in ambienti idonei a sottoporre l’utente alla rilevazione dei dati
    antropometrici e bio umorali”. “Il prossimo 13 maggio – conclude D’Anna – i biologi italiani si ritroveranno a Roma per una convention che tratterà, con i temi inerenti la tutela dei requisiti professionali della categoria, anche la loro implementazione, relativamente ai nuovi campi scientifici di attività, non escludendo una disamina e prospettive d’intesa sulla parte di proprio interesse prevista nella nuova legge
    sulla Farmacia dei Servizi”. (ANSA).
  • SANITÀ. D’ANNA (FNOB): NO A BIOLOGI NUTRIZIONISTI NELLE FARMACIE
    DIR2686 3 SAL 0 RR1 N/SAN / DIR /TXT SANITÀ. D’ANNA (FNOB): NO A BIOLOGI NUTRIZIONISTI NELLE FARMACIE (DIRE) Roma, 30 apr. – “Ci giunge notizia che l’Ordine dei BIOLOGI della Lombardia e la locale sezione di Federfarma, hanno raggiunto un’intesa (i cui contenuti non sono stati resi noti né partecipati ad alcuno) che prevederebbe l’ingresso dei BIOLOGI nutrizionisti nelle farmacie di quella regione. Ebbene, un’attività di tale natura non solo non è prevista nella legge che disciplina la cosiddetta ‘Farmacia dei Servizi’ ma neanche è stabilita nel recente rinnovo della convenzione siglata tra la Conferenza Stato-Regioni e le farmacie italiane”. Lo dichiara il sen. Vincenzo D’Anna, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei BIOLOGI (Fnob), “disconoscendo tale intesa che appare, oltre che un’intempestiva fuga in avanti, anche altamente illegittima”. “Come Fnob- procede D’Anna- ci dichiariamo contrari allo svolgimento dell’attività di nutrizione all’interno delle farmacie in quanto non normata e fortemente lesiva degli interessi di tutti quei ‘camici bianchi’ che esercitano tale professione in regime codificato, sotto il rigido controllo deontologico dei competenti Ordini professionali ed in ambienti idonei a sottoporre l’utente alla rilevazione dei dati antropometrici e bio umorali. Il prossimo 13 maggio- conclude D’Anna- i BIOLOGI italiani si ritroveranno a Roma per una convention che tratterà, con i temi inerenti la tutela dei requisiti professionali della categoria, anche la loro implementazione, relativamente ai nuovi campi scientifici di attività, non escludendo una disamina e prospettive d’intesa sulla parte di proprio interesse prevista nella nuova legge sulla Farmacia dei Servizi”. (Com/Buc/ Dire)
  • SANITA’: BIOLOGI NUTRIZIONISTI IN FARMACIE LOMBARDE, IL NO DELL’ORDINE NAZIONALE
    Il presidente D’Anna, ‘da Obl Lombardia e Federfarma intempestiva fuga in avanti’ Roma, 30 apr. (Adnkronos Salute) – “Ci giunge notizia che l’Ordine dei BIOLOGI della Lombardia e la locale sezione di Federfarma hanno raggiunto un’intesa (i cui contenuti non sono stati resi noti) che prevederebbe l’ingresso dei BIOLOGI nutrizionisti nelle farmacie di quella regione. Ebbene, un’attività di tale natura non solo non è prevista nella legge che disciplina la cosiddetta ‘farmacia dei servizi’, ma neanche è stabilita nel recente rinnovo della convenzione siglata tra la Conferenza Stato-Regioni e le farmacie italiane”. Lo dichiara in una nota Vincenzo D’Anna, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei BIOLOGI (Fnob), “disconoscendo tale intesa che appare, oltre che un’intempestiva fuga in avanti, anche altamente illegittima”. “Come Fnob – continua D’Anna – ci dichiariamo contrari allo svolgimento dell’attività di nutrizione all’interno delle farmacie in quanto non normata e fortemente lesiva degli interessi di tutti quei ‘camici bianchi’ che esercitano tale professione in regime codificato, sotto il rigido controllo deontologico dei competenti Ordini professionali ed in ambienti idonei a sottoporre l’utente alla rilevazione dei dati antropometrici e bio umorali”. “Il prossimo 13 maggio – conclude D’Anna – i BIOLOGI italiani si ritroveranno a Roma per una convention che tratterà, con i temi inerenti la tutela dei requisiti professionali della categoria, anche la loro implementazione, relativamente ai nuovi campi scientifici di attività, non escludendo una disamina e prospettive d’intesa sulla parte di proprio interesse prevista nella nuova legge sulla farmacia dei servizi”. (Ram/Adnkronos Salute)
  • Farmacista33
    Con la firma del Protocollo d’Intesa tra l’Ordine dei biologi della Lombardia e Federfarma Lombardia annunciato nei giorni scorsi si apre una nuova fase nella farmacia dei servizi: l’accordo prevede l’inserimento dei biologi nelle farmacie lombarde per lo svolgimento di attività in stretta aderenza alla normativa vigente e in un quadro di integrazione delle competenze. Intervistati da Italpress, Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, e Rudy Alexander Rossetto, presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, hanno spiegato contenuti, contesto e prospettive future di questa nuova collaborazione. A livello nazionale, però, la Federazione dei biologi Fnob prende la distanze in particolare sullo “svolgimento dell’attività di nutrizione all’interno delle farmacie”.
    Cosa prevede il protocollo:
    Il Protocollo, primo accordo del genere in Italia, è valido fino al 31 dicembre 2026 e prevede l’attivazione di servizi quali consulenze dietetico-nutrizionali, esecuzione di prelievi ematici capillari e tamponi, oltre a iniziative di educazione alla salute. Come sottolineato dalla presidente Racca, si tratta di prestazioni che si inseriscono in continuità con l’evoluzione del ruolo della farmacia, ormai consolidata come presidio sanitario territoriale con funzioni sempre più ampie. L’iniziativa, secondo Federfarma Lombardia, si muove nel solco delle esperienze già maturate con altre figure sanitarie e intende valorizzare ulteriormente la prossimità e l’interdisciplinarità nella presa in carico del cittadino. “Nei nostri negozi sono arrivate altre figure professionali, come gli infermieri, e altri servizi come la telecardiologia o la possibilità di leggere il fascicolo sanitario e può quindi di sapere le ricette che il medico ha prescritto, quindi, facilitando anche l’accesso alla ricetta medica – aggiunge Annarosa Racca. – In questo contesto l’accordo con i biologi ci permetterà di offrire altri servizi, per esempio quello nutrizionale”.Secondo l’accordo infatti, biologi potranno operare all’interno di “spazi idonei messi a disposizione dalle farmacie”, contribuendo all’erogazione di servizi come la consulenza nutrizionale, il supporto tricologico, l’attività vaccinale anti-Covid e i prelievi ematici, questi ultimi nei limiti previsti dalla normativa vigente e dalla DGR Lombardia 3414 del 18 dicembre 2024 in materia di medicina di laboratorio decentrata.
    Competenze a disposizione dei cittadini senza sovrapposizione tra professionisti
    Il presidente regionale dell’Ordine dei Biologi ribadisce che il protocollo nasce da un’intesa “pienamente condivisa, fondata sul principio che ogni professionista deve poter mettere a disposizione le proprie competenze in qualunque contesto, sia esso una farmacia, un laboratorio o una struttura ospedaliere “senza sovrapposizioni”. “Il biologo deve fare il biologo in ogni situazione, e questo in farmacia dei servizi può essere utile per tante cose – spiega Rossetto. – Durante la pandemia Covid siamo anche stati messi in condizione di vaccinare, magari in futuro potremmo essere utili anche per fare le vaccinazioni antiinfluenzali”. “Non si tratta di una sostituzione dei laboratori – precisa Rossetto. Nessuno si sostituirà ai laboratori, stiamo parlando di due cose differenti. Per esempio, con l’apertura a screening primari eseguibili con strumenti POCT, per i quali il biologo può anche procedere con la refertazione, nel rispetto delle disposizioni normative, è una possibilità che, se validata dagli organismi istituzionali competenti, potrebbe rappresentare un incremento della qualità e dell’efficacia del servizio, soprattutto in contesti di prossimità. Ma sono altri i tavoli a stabilire cosa si può fare e cosa non si può fare”.
    Fnob: no a biologi nutrizionisti nelle farmacie 
    Con una comunicazione ufficiale indirizzata ai Presidenti e ai Componenti dei Direttivi degli Ordini territoriali, la FNOB prende posizione.
    Il Presidente Vincenzo D’Anna sottolinea la necessità di tutelare le competenze dei Biologi. L’accordo siglato in Lombardia, sottolinea la Fnob, “prevedrebbe l’ingresso dei biologi nutrizionisti nelle farmacie di quella regione”.
    “Un’attività di tale natura non solo non è prevista nella legge che disciplina la cosiddetta ‘Farmacia dei Servizi’ ma neanche è stabilita nel recente rinnovo della convenzione siglata tra la Conferenza Stato-Regioni e le farmacie italiane” commenta D’Anna in una nota. L’accordo ”appare, oltre che un’intempestiva fuga in avanti, anche altamente illegittima. Come Fnob – prosegue D’Anna – ci dichiariamo contrari allo svolgimento dell’attività di nutrizione all’interno delle farmacie in quanto non normata e fortemente lesiva degli interessi di tutti quei ‘camici bianchi’ che esercitano tale professione in regime codificato e sotto il rigido controllo deontologico dei competenti Ordini professionali, in ambienti idonei a sottoporre l’utente alla rilevazione dei dati antropometrici e bio umorali . Il prossimo 13 maggio – conclude D’Anna – i biologi italiani si ritroveranno a Roma per una convention che tratterà, con i temi inerenti la tutela dei requisiti professionali della categoria, anche la loro implementazioni relativamente ai nuovi campi scientifici di attività non escludendo una disamina e prospettive di intese sulla parte di proprio interesse prevista nella nuova legge sulla Farmacia dei Servizi”.