Roma, 30 aprile 2025 (Agenbio) – Per mantenere la salute degli occhi non bisogna aspettare che emergano problemi ma è fondamentale fare prevenzione con controlli regolari fin da bambini. La Società Oftalmologica Italiana (Soi) consiglia visite oculistiche già alla nascita, poi entro i tre anni, prima dell’ingresso a scuola e tra gli otto e i 15 anni per monitorare la miopia. Particolarmente delicata è anche la fase tra i 40 e i 60 anni quando è raccomandato un controllo ogni due anni, mentre sopra i 60 è opportuno fare una visita annuale. Ogni fascia d’età ha le sue esigenze e peculiarità. Nei neonati, ad esempio, si possono rilevare patologie congenite, mentre nell’infanzia e nell’adolescenza le visite aiutano a prevenire danni come l’occhio pigro. Diverso è il discorso nell’età adulta, quando malattie silenti possono compromettere la vista. Nell’età matura, infine, è essenziale preservare l’autonomia. Tuttavia, come denuncia il presidente Piovella, il sistema attuale non sarebbe congruo ai tempi che viviamo. Durante le visite, ad esempio, non ci sono diagnosi immediate malgrado l’avanzamento delle tecnologie diagnostiche. Ecco perché occorre un cambiamento per garantire risposte rapide e definitive. (Agenbio) Des 12.00