In dirittura d’arrivo il vaccino mRna per il melanoma, a buon punto quello per il cancro del polmone e pancreas

Roma, 3 dicembre 2025 (Agenbio) –  Dal melanoma al cancro del polmone sono oltre 230 le sperimentazioni in corso nel mondo su vaccini a mRna contro 20 tipi di forme tumorali. Una conquista per la lotta di neoplasie micidiali, tuttavia un ostacolo è il taglio dei finanziamenti alla ricerca da parte dell’amministrazione Trump. Soltanto nei primi tre mesi del 2025 ha ridotto del 31% i finanziamenti del National Cancer Institute annunciando l’interruzione di 22 progetti mirati allo sviluppo di vaccini a mRna per un valore di 500 milioni di dollari. L’amministrazione Trump non ha nascosto lo scetticismo verso questa tecnologia che, al contrario in Italia e in Europa acquista posizioni, divenendo punti di riferimento. Da Napoli dove si tiene la XVI edizione del Melanoma Bridge e la XI edizione dell’Immunotherapy Bridge, due eventi internazionali dedicati all’immunoterapia arriva il messaggio “di valorizzare le eccellenze con maggiori investimenti”. A dirlo Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma Onlus e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli.
I vaccini a mRna sono conosciuti soprattutto per il loro utilizzo durante la pandemia di Covid-19. Nel caso del Covid si è trattato di vaccini preventivi: veniva iniettato l’mRna utile a far produrre la proteina spike del Covid-19 e generare così anticorpi contro di essa. Nel caso del cancro si tratta, invece, di vaccini terapeutici, il cui obiettivo è innescare una risposta contro una proteina specifica (antigene tumorale) della cellula cancerosa assente invece nelle cellule sane. il sistema immunitario riconosce così il tumore andando ad uccidere le cellule malate e risparmiando quelle sane. I vaccini mRna stanno affrontando le fasi finali dei test, alle battute finali il vaccino a mRna per il melanoma. Che in combinazione con l’inibitore dei checkpoint immunitari pembrolizumab, è in grado di migliorare la sopravvivenza nei pazienti dopo la resezione chirurgica del tumore. Alte le aspettative anche per uno studio di fase III contro il cancro al polmone: anche in questo caso il vaccino a mRna viene somministrato insieme al pembrolizumab. È invece in fase II il trial del vaccino a mRna per la prevenzione delle recidive del cancro al pancreas: stando a una ricerca pubblicata su Nature, il vaccino personalizzato ha ridotto il rischio di ritorno della malattia dopo l’intervento chirurgico in 16 pazienti, con 3 anni di follow-up. (Agenbio)