“Niente smartphone prima dei 13 anni”: l’allarme dei pediatri

Roma, 28 novembre 2025 (Agenbio) – La Società italiana di pediatria torna a lanciare un messaggio chiaro alle famiglie: gli smartphone non sono adatti ai più piccoli. Non prima dei 13 anni, almeno. Il motivo? I rischi legati a Internet, ai social e a un’esposizione digitale precoce che può interferire con lo sviluppo cognitivo ed emotivo. Le nuove raccomandazioni, presentate in Senato durante gli Stati generali della pediatria, arrivano dopo un’ampia revisione della letteratura scientifica: oltre 6.800 studi analizzati, 78 dei quali considerati solidi per valutarne gli effetti sulla salute dei minori. E il quadro che emerge è inequivocabile. Secondo gli esperti, l’accesso libero alla rete espone i bambini a contenuti non adatti alla loro età. Lo smartphone personale, invece, rischia di diventare uno strumento troppo potente e poco controllabile, capace di influenzare attenzione, apprendimento e capacità di gestire le emozioni. Ancora più delicata la questione dei social: se la legge consente l’uso già a 13 anni, i pediatri suggeriscono di rimandarlo, idealmente, fino alla maggiore età. Accanto ai divieti, arrivano anche consigli pratici: niente schermi a tavola e nelle ore prima della nanna, più tempo all’aperto, sport, lettura e gioco creativo. E soprattutto dialogo e supervisione costante da parte dei genitori. “Ogni anno in più senza smartphone è un investimento nella salute del bambino”, ricorda Rino Agostiniani, presidente della Sip. Il cervello dei ragazzi, spiega, è in piena costruzione: proteggerlo da una stimolazione digitale eccessiva significa dare loro più spazio per crescere davvero. (Agenbio) Des 13:00