Roma, 17 novembre 2025 (Agenbio) – L’assunzione prolungata di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia, potrebbe essere legata a un maggiore rischio di problemi cardiaci. È quanto emerge da uno studio osservazionale che sarà presentato alle Scientific Sessions 2025 dell’American Heart Association, basato sull’analisi di oltre 130mila persone affette da insonnia. Secondo i ricercatori, chi ha assunto integratori di melatonina per almeno un anno ha mostrato una probabilità più elevata di sviluppare insufficienza cardiaca (4,6% contro 2,7% nel gruppo di controllo) e un tasso di ricoveri ospedalieri circa 3,5 volte superiore. Anche la mortalità complessiva è risultata più alta: 7,8% rispetto al 4,3% tra chi non faceva uso dell’integratore. Gli esperti, però, invitano alla cautela: lo studio, di tipo osservazionale, non dimostra un nesso diretto di causa-effetto. “La melatonina è considerata sicura e naturale, ma i nostri dati suggeriscono che il suo impatto sulla salute cardiaca vada indagato più a fondo”, ha spiegato Ekenedilichukwu Nnadi, autore principale. Serviranno nuove ricerche per capire se e come un uso prolungato possa davvero pesare sul cuore. (Agenbio) Des 10:00




