Roma, 10 novembre 2025 (Agenbio) – Ogni anno l’ictus colpisce oltre 15 milioni di persone nel mondo. Anche se i trattamenti sono sempre più efficaci, il 60% dei pazienti muore o resta con gravi disabilità. Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità ricordano che riconoscere subito i sintomi e chiamare il 118 può fare la differenza. I campanelli d’allarme? Intorpidimento improvviso di viso, braccio o gamba (spesso da un solo lato), difficoltà a parlare o capire, vista offuscata, perdita di equilibrio, forte mal di testa senza causa apparente, svenimento o confusione. La prevenzione passa da tre pilastri: niente fumo, alimentazione equilibrata con poco sale e attività fisica regolare. Ipertensione, diabete e colesterolo alto restano i principali nemici. Secondo l’Oms, quattro decessi su dieci potrebbero essere evitati controllando la pressione. In Italia, le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte, ma negli ultimi anni i decessi per ictus sono calati del 15%, grazie a diagnosi tempestive e migliori cure. La regola d’oro? Prendersi cura del cuore ogni giorno, perché la prevenzione è la terapia più potente. (Agenbio) Des 11:00




