Roma, 6 novembre 2025 (Agenbio) – Una raccolta firme per una proposta di legge d’iniziativa popolare contro il fumo. L’iniziativa, promossa dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), insieme alle principali fondazioni del campo oncologico (Fondazione Airc, Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Aiom), è stata presentata oggi in occasione di un convegno al Senato alla vigilia del XXVII congresso nazionale Aiom dal 7 al 9 novembre a Roma. L’obiettivo è arrivare entro la primavera a 50mila firme autenticate per una norma che incrementi le accise su tutti i prodotti, con l’obiettivo di arrivare a prezzi ‘frena-consumi’ aumentando di 5 euro il costo del pacchetto. Bisogna ridurre il consumo delle sigarette, il maggiore fattore di rischio oncologico. Ogni sigaretta ruba in media 20 minuti di vita – 22 per le donne e 17 per gli uomini – e le patologie collegate al tabacco causano ogni anno 93mila morti solo in Italia. Se la proposta di legge di iniziativa popolare arriva in Parlamento, questa va discussa entro tre mesi. Con l’aumento del costo del pacchetto si recupererebbero 12 miliardi di euro da destinare alla prevenzione. Ma il pericolo arriva anche dai nuovi dispositivi, come sottolinea Giulia Veronesi (Fondazione Veronesi): “Un fumatore perde in media 10 anni di vita rispetto ad un non fumatore e per i giovani il pericolo arriva anche dalle e-cig: primi dati scientifici dimostrano infatti che le sigarette elettroniche aumentano il rischio oncologico, di patologie polmonari e cardiovascolari”. Inoltre, la nicotina contenuta crea dipendenza nei giovani con il rischio di passare alla sigaretta tradizionale. (Agenbio)




