Sviluppata terapia che sfrutta l’ipotermia per curare le lesioni al cervello

Roma, 31 ottobre 2025 (Agenbio) – Secondo un nuovo studio guidato da Takeshi Sakurai, dell’Università di Tsukuba, riportato su JNeurosci, l’innesco di uno stato ipotermico reversibile simile all’ibernazione dopo una lesione cerebrale, senza raffreddamento esterno, protegge la salute neurale e favorisce il recupero motorio. La ricerca ha esplorato il potenziale terapeutico della trasformazione reversibile, ovvero un processo che non modifica la condizione iniziale perché rimane in una situazione di equilibrio, simile all’ibernazione senza raffreddamento esterno. I ricercatori hanno osservato che l’attivazione di uno stato ipotermico specifico migliora il recupero motorio dopo la lesione cerebrale, preservando la salute dei neuroni e riducendo la neuroinfiammazione nell’area lesa. Le tecniche di imaging hanno confermato la maggiore sopravvivenza neuronale e caratteristiche cellulari che supportano l’efficacia di questo stato ipotermico. Nonostante sia uno studio preclinico, il lavoro apre la strada a potenziali trattamenti che evitano le complicazioni del raffreddamento esterno usuale nell’ipotermia terapeutica. Sakurai evidenzia la necessità di ottimizzare tempi e durata del trattamento. (Agenbio) Mmo 9:00