Roma, 16 ottobre 2025 (Agenbio) – Nel 2025 l’Europa ha registrato quasi mille casi autoctoni di infezione da virus West Nile (WNV), con l’Italia epicentro dell’epidemia: 714 contagi e 48 decessi, pari a un tasso di mortalità del 6,7 %. Le zone più colpite sono Lazio (252 casi) e Campania (124), ma il virus si è diffuso anche in province dove non era mai segnalato, tra cui Genova, Sondrio, Palermo e Messina. I casi riguardano soprattutto uomini over 65, e l’88% è stato ricoverato per forme più gravi, con manifestazioni neurologiche nel 56% dei casi. L’Italia concentra il 72% dei casi umani europei e il 73% dei focolai animali. Nel 2025 sono stati segnalati 127 focolai tra equidi e 217 tra uccelli, con specie come corvi e gazze maggiormente coinvolte. La diffusione in nuove aree e specie animali conferma l’espansione geografica continua del virus, favorita da condizioni climatiche favorevoli e da una sorveglianza intensiva. Nonostante il picco sia ormai passato, la sorveglianza resta fondamentale, anche perché molti casi possono essere asintomatici o diagnosticati in ritardo. (Agenbio) Des 9:00