Al via la III edizione di “CiBari”, il Festival che celebra il cibo dal 20 a 22 ottobre: tra i protagonisti la Fnob

Roma, 16 ottobre 2025 (Agenbio) – Tre giorni dedicati all’incontro tra ricerca scientifica e cittadini, cultura e territorio, salute e ambiente. Un unico evento dal titolo “CiBari: il Cibo della Salute”, giunto alla III edizione, in programma a Bari, dal 20 al 22 ottobre, nella suggestiva piazza del Ferrarese e promosso dall’Università di Bari – Aldo Moro – con la Regione Puglia e il contributo della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi che ha organizzato la kermesse di mercoledì 22 ottobre.

L’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ha costituito il Centro Interdipartimentale “Cibo in Salute”, che si occupa di nutraceutica, nutrigenomica, microbiota intestinale, agricoltura e benessere sociale. Questo il teatro dell’evento istituito per promuovere la conoscenza e la condivisione di progetti, ricerche, innovazioni tecnologiche, lo scambio di esperienze. Un ampio programma di iniziative gratuito e aperto a tutti.

Gli obiettivi che animano “CiBari: il Cibo della Salute” sono stati illustrati questa mattina nel corso della conferenza stampa, moderata da Maria Lisa Clodoveo del Dipartimento Interdisciplinare di Medicina UniBa, che si è svolta nella sala convegni della pinacoteca “Corrado Giaquinto” presso il Palazzo della Città Metropolitana di Bari. Per la Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi è intervenuta la consigliera Elvira Tarsitano, che ha portato i saluti del presidente Vincenzo d’Anna sottolineando il ruolo dei biologi nella promozione di sani stili di vita e di una corretta e sana alimentazione. “Eventi come quello del CiBari – ha dichiarato Elvira Tarsitano -, favoriscono il lavoro collettivo ed interdisciplinare che i protagonisti della salute, del mondo della ricerca devono attuare per centrare l’obiettivo di un benessere complessivo al servizio delle comunità e dell’ambiente”.

L’evento, arrivato alla sua terza edizione, si svolgerà nei giorni 20, 21 e 22 ottobre 2025 nella piazza del Ferrarese, tra l’ex Mercato del Pesce e lo Spazio Murat, luoghi simbolo di tradizione e contemporaneità “made in Bari”. Luoghi in cui celebrare il benessere attraverso il cibo “funzionale”, la cultura mediterranea e l’innovazione alimentare, candidando la Puglia a capitale dell’alimentazione sana e sostenibile, unica nel suo genere nel Sud Italia.

“CiBari si conferma un appuntamento di straordinaria importanza per l’Università di Bari – ha dichiarato in apertura Vitorocco Peragine, prorettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – ,un momento che coniuga ricerca scientifica, divulgazione e partecipazione attiva della cittadinanza. Un programma particolarmente ricco, attraverso il quale il nostro Ateneo continua a promuovere la cultura della prevenzione fondamentale per il benessere della persona, in quanto garantisce una migliore qualità della vita, e importante per l’economia perché significa ridurre le spese e non incidere pesantemente sul sistema sanitario nazionale. In questo contesto – ha concluso il prorettore -, il cibo gioca un ruolo centrale e la corretta alimentazione rappresenta uno degli strumenti più efficaci di prevenzione, capace di incidere in modo significativo sulla salute e sulla sostenibilità del sistema sanitario”. Sul tema del cibo funzionale è intervenuta Filomena Corbo, coordinatrice del Centro Interdipartimentale “Cibo in Salute” UniBa: “CiBari 2025 intende celebrare il valore del cibo funzionale, della dieta mediterranea e dell’innovazione alimentare, candidando la Puglia a divenire punto di riferimento nazionale per l’alimentazione sana e sostenibile – ha dichiarato -. Il nostro obiettivo,  è favorire una cittadinanza attiva e consapevole, rafforzando il legame tra ricerca scientifica, cultura e comunità. In continuità con le edizioni precedenti, il format mantiene la logica dell’evento diffuso, coinvolgendo i principali contenitori culturali cittadini e regionali e valorizzando le competenze dei dipartimenti dell’Ateneo barese”. (Agenbio)