Roma, 13 ottobre 2025 (Agenbio) – Sarebbe a causa dell’evoluzione se gli uomini sono meno longevi delle donne. La diversa aspettativa di vita fra maschi e femmine non dipende solo da fattori ambientali, ma da un mix di fattori, genetici e sociali. Lo dimostra lo studio pubblicato su Science Advances da un team internazionale guidato dall’Istituto Max Planck di antropologia evolutiva a Lipsia. Analizzando i dati di oltre 1.176 specie di uccelli e mammiferi presenti negli zoo di tutto il mondo, si è riscontrata una netta differenza nella durata della vita tra i sessi. Ciò potrebbe essere dovuto ai cromosomi sessuali, diversi tra maschi e femmine, ma non solo. Un ruolo importante potrebbero rivestirlo le strategie riproduttive. Lo studio dimostra che nei mammiferi poligami con forte competizione, i maschi muoiono prima. Molti uccelli, invece, sono monogami, quindi la pressione competitiva è inferiore e infatti i maschi vivono più a lungo. Si è inoltre scoperto che il sesso che investe di più nell’allevamento della prole tende a vivere più a lungo. Un vantaggio selettivo nelle specie longeve come i primati, che garantirebbe alle femmine di sopravvivere affinché la loro prole diventi indipendente o sessualmente matura. (Agenbio) Mmo 10:00