La Fnob protagonista di Riscarti, il Festival del riciclo giunto alla XII Edizione in scena a Roma presso la Vaccheria, fino al 5 ottobre. La biologia è la scienza del terzo millennio e la figura del biologo è sempre più centralizzata e versatile in campi quali l’ambiente e la salute. Nell’evento del 20 settembre promosso dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi “Citizen Science per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 20230. Il ruolo dei biologi”. emerge il biologo di comunità, una figura professionale che si sta diffondendo largamente e che ha competenze nella valorizzazione ambientale, nella igiene e profilassi pubblica, nella sicurezza alimentare e gestione del ciclo dei rifiuti. Argomenti ampiamenti trattati nelle due sessioni dell’evento formativo dal titolo “Citizen Science per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 20230. Il ruolo dei biologi”. Ma il binomio Fnob e Riscarti si è concretizzato anche nelle opere in mostra nei saloni della Vaccheria realizzate da biologi-artisti, come quella di Giovanni Pellegrino, autore di “3rd Spaces Boxes”: un trittico di scatole assemblate con scarti al cui interno sono custodite tre installazioni “un esempio di arte itinerante – spiega Pellegrino -, che vuole essere anche un messaggio di ecosostenibilità”. In una delle scatole campeggia una mini Ferrari tutta ecologica con tanto di pannello solare che permette alla macchinina di illuminarsi.
I campi per esercitare la professione di biologo sono molteplici come ha sottolineato il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi Vincenzo D’Anna. Concetto ribadito da Daniela Arduini presidente dell’Ordine dei Biologi a Lazio e Abruzzo e da Elvira Tarsitano referente scientifica del progetto che ha promosso la partnership tra Riscarti e Fnob. Salute e Ambiente, binomio inscindibile per poter tracciare un futuro di longevità e benessere. L’evento di oggi si è svolto in due sessioni con tavole rotonde e dibattiti che hanno affrontato più tematiche che hanno affinità con Riscarti. L’educazione all’ambiente deve essere prioritaria. La presidente Obla Daniela Arduini ha sottolineato che “il coinvolgimento dei biologi al Festival esprime appieno il messaggio di educazione ambientale”. Elvira Tarsitano ha invece fatto riferimento a una visione più ampia “che coinvolga in toto uomo e ambiente, la città del futuro e una città verde ed ecosostenibile”. L’arte del riciclo, il riutilizzo dei materiali, ma anche l’educazione a una spesa consapevole che contribuisca a sanare quella che è una grande piaga: lo spreco alimentare, un abominio anche per l’ambiente. “Sprechiamo troppo – ha detto Livia Galletti consigliera Fnob -, al punto che se dovessimo paragonare la quantità di cibo sprecato a una regione italiana questa sarebbe la Lombardia”.
Nella prima sessione sono stati affrontati i temi green e la ecosostenibilità, nella seconda parte centrale è stato il tema dell’alimentazione e dello spreco. Di grande interesse i talk moderati dalla segretaria della Fnob Carla Cimmino e dalla presidente OBLA Daniela Arduini che hanno alimentato il dibattito sull’educazione ambientale, la citizen science e le prospettive del biologo ambientale nella rigenerazione urbana. Nella sessione pomeridiana sono stati affrontati diversi aspetti sullo spreco alimentare “verso sistemi alimentari ecologici e solidali”. Il momento talk è stato un momento per il confronto e la formazione. L’economia circolare come soluzione allo spreco alimentare, l’educazione ambientale ed alimentare, gli stili di vita e i comportamenti alimentari. E ancora, il ruolo del biologo nutrizionista nella lotta allo spreco alimentare. A condurre la sessione Livia Galletti e Alessandro Coltré. A dibattere Daniela Arduini, presidente Ordine dei Biologi Lazio e Abruzzo, Pierlisa Di Felice, consigliera Ordine dei Biologi Lazio e Abruzzo, Cecilia Verga Falzacappa, consigliere segretaria Ordine dei Biologi Lazio e Abruzzo Michelina Petrazzuoli, coordinatrice CNBN. La giornata si è conclusa con il questionario finale dei partecipanti e crediti Ecm. Il comitato scientifico è composto da Teresa Verde, Marlene Scalise e Pieralisa Di Felice.