Casi di botulino in Italia: attivati in Sardegna e Calabria protocolli sanitari cluster

Roma, 14 agosto 2025 (Agenbio) – È allarme botulino in Italia, sequestri su tutto il territorio di prodotti alimentari, Il bilancio dei ricoverati e delle vittime è in continuo aggiornamento, avrebbero iniziato a sentirsi male dopo avere mangiato cibo da track food o ad eventi estivi in piazza. Il Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della Salute, a seguito di “due importanti cluster di intossicazione botulinica che si sono verificati nelle ultime settimane in Sardegna e Calabria” ha immediatamente attivato tutti i protocolli sanitari. “Il sistema di intervento ha reagito prontamente garantendo ai pazienti l’accesso tempestivo ai trattamenti antidotici salvavita – dichiara Maria Rosaria Campitiello, Capo dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie – La rapidità dell’intervento è stata possibile grazie alla rete capillare della Scorta strategica Nazionale Antidoti e Farmaci (SNAF) e alla collaborazione di tutti gli enti coinvolti. Gli alimenti a rischio di botulino sono le conserve casalinghe preparate sottovuoto, in olio o acqua, raramente si tratta di prodotti industriali. Per questo si sottolinea l’importanza di rispettare le regole previste per la corretta e sicura preparazione e conservazione degli alimenti”. Il Ministero della Salute riferisce che L’Istituto Superiore di Sanità mantiene un ruolo centrale sia per la conferma diagnostica sui pazienti che per l’analisi degli alimenti sospetti. Il Centro Antiveleni di Pavia, riferimento nazionale per il Ministero della Salute, ha centralizzato tutte le diagnosi in collaborazione con medici d’urgenza, neurologi e rianimatori. Gli antidoti salvavita sono stati prontamente distribuiti grazie alla collaborazione del Deposito CRI Militare di Cagliari; Marina Militare di Taranto; Guardia Costiera di Napoli e Ospedali San Camillo Forlanini. L’Italia dispone di una rete di stoccaggio distribuita su tutto il territorio nazionale per garantire interventi rapidi. Prefetture, Forze dell’ordine, servizi 118 con elisoccorso e Croce Rossa collaborano costantemente per assicurare la tempestività dei trattamenti. Le indagini sui casi vengono condotte dai servizi per l’igiene degli alimenti delle ASL/ATS locali, supportati dal Sistema di allerta alimentare del Ministero della Salute. (Agenbio) Mmo 10.00