Vesuvio, il Presidente del Parco: “Finalmente le fiamme sono state in gran parte domate”

Roma, 12 agosto 2025 (Agenbio) – Dopo giorni interminabili di angoscia sembra a una svolta l’incendio sul Vesuvio. Il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca fa sapere che “le fiamme sono state in gran parte domate e adesso si sta lavorando ancora con mezzi aerei per spegnere definitivamente qualche focolaio, soprattutto sul lato di Ottaviano”. Un sospiro di sollievo dopo giorni infernali. Adesso l’attenzione è proiettata alla bonifica: “speriamo di poterci rialzare nei prossimi giorni e continuare ad andare avanti con forza e determinazione così come abbiamo fatto in questi anni” – ha concluso il primo cittadino. Intanto continuano ad arrivare aiuti in Campania per prestare soccorso. Nelle prime ore di questa mattina, su richiesta del Dipartimento nazionale della protezione civile, è partita dal Piemonte una colonna mobile regionale composta da uomini e donne del corpo volontari Aib (antincendi boschivi) Piemonte, destinata a supportare le operazioni di spegnimento e di bonifica. La destinazione operativa della colonna mobile è Terzigno. E sempre questa mattina da Aosta è partita la colonna mobile regionale di protezione civile con un contingente formato da nove uomini – tre vigili del fuoco professionisti e sei vigili del fuoco volontari – con un’autobotte e dei mezzi speciali equipaggiati con moduli da antincendio boschivo. La squadra potrà essere operativa da domani. Intanto proseguono le indagini sul fronte dell’origine dell’incendio, quasi sempre la natura dolosa. Istituita una task force investigativa dei carabinieri. Si fa anche la conta dei danni, immane considerato che l’area vesuviana è anche ricca di prodotti dai vini Dop come la Lacryma Christi ai pomodori come quelli del piennolo e alle famose albicocche dette anche “crisommole” nel dialetto locale, apprezzate per il loro sapore dolce e la loro polpa profumata. Sono in realtà un insieme di diverse varietà antiche, circa un centinaio, che condividono le caratteristiche di essere coltivate nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio e di avere una polpa gialla zuccherina, un profumo intenso e un colore giallo-aranciato con sfumature rosse, secondo Sapori Vesuviani. Tra le varietà più note ci sono la Pellecchiella, la Ceccona, la Palummella, la San Castrese e la Vitillo. (Agenbio)