Roma, 8 agosto 2024 (Agenbio) – Un uomo di 52 anni è morto a causa di una intossicazione da botulismo, mentre altre nove persone sono ricoverate, alcune in gravi condizioni. È accaduto a Diamante (Cosenza) in Calabria. Sul banco degli imputati un panino con salsiccia e cime di rapa che gli intossicato avrebbero acquistato in un truck food. La vittima è Luigi Di Sarno, 52 anni: aveva mangiato il panino comprato da un venditore ambulante a Diamante, sul lungomare. Poco dopo aveva avvertito alcuni malesseri ma era ripartito verso Napoli con la famiglia. Di Sarno si è sentito male e si è fermato a Lagonegro (Pz) dove poi è deceduto poco prima di arrivare nell’ospedale San Giovanni della città lucana. La salma si trova adesso nell’obitorio dello stesso ospedale, in attesa che venga disposta l’autopsia. Artista poliedrico e amante della cultura, Di Sarno era partito per qualche giorno di vacanza al mare con la famiglia. La Procura di Paola ha aperto un’inchiesta, l’Asl ha bloccato l’attività e prelevato campioni di alimenti per le analisi. Il sospetto è che si tratti di botulismo. Chi ha mangiato il panino ne ha avvertito i sintomi: annebbiamento della vista e vomito. Da mercoledì sera, nove persone sono dovuti ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Cosenza. E adesso si pensa ad un vero e proprio focolaio. Intanto a due dei ricoverati è stato iniettato siero immune antitossina botulinica inviato da Taranto. Altre 7 dosi sono in arrivo da Roma con l’eliambulanza. Cerca di contenere gli animi il sindaco di Diamante che invita ad evitare “allarmismi allo stato del tutto ingiustificati” visto che “non vi è alcuna evidenza certa circa la riconducibilità all’attività della presunta intossicazione”. Gli intossicati cosentini, dunque, vanno ad aggiungersi agli 8 registrati alla fine di luglio a Cagliari tra cui un bambino di 11 anni, trasferito d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma. (Agenbio)