West Nile: due morti in poche ore in Italia. Le vittime salgono a quattro

Roma, 28 luglio 2025 (Agenbio) – Due morti in poche ore, la West Nile, nota come Febbre del Nilofa paura. Si è spento all’ospedale di Caserta uno dei due anziani contagiati a Maddaloni. Si tratta di un uomo di 80 anni che, purtroppo, non è riuscito a superare le complicazioni legate al virus. E’ morto invece allo Spallanzani di Roma un 77enne. L’uomo, che già soffriva di patologie croniche e che aveva subito un trapianto, era residente in provincia di Frosinone ma aveva soggiornato a Baia Domizia. “Pur evitando allarmismi generalizzati, è importante continuare a monitorare l’andamento dei focolai e attenzionare le aree contigue (come le regioni stanno già facendo), rilevando prontamente i casi umani oltre a eventuali nuove positività in animali sentinella, serbatoi di infezione e vettori sul territorio nazionale”. Lo scrive su Facebook Gianni Rezza, già capo dipartimento prevenzione del ministero della Salute e oggi professore di Igiene all’Universita’ Vita-Salute San Raffaele. “Ieri sera, girando per la città- scrive Rezza – mi sono imbattuto in alcune cornacchie grigie che (come fanno in genere alcuni personaggi in cerca di rame e i gabbiani) prendevano di mira il contenuto dei secchioni dell’immondizia. In effetti, la fauna delle nostre città è variegata, e ciò potrebbe avere conseguenze sull’epidemiologia di alcune malattie infettive, fra le quali il West Nile”. Salgono a quattro, dall’inizio dell’anno, le vittime per il virus West Nile in Italia. Dopo un decesso in Piemonte nei mesi scorsi e la morte di una donna di 82 anni a Latina lo scorso 20 luglio, oggi altri due decessi si sono registrati nel Lazio e in Campania. Allerta alta nella Regione Lazio dunque, dove oggi si sono registrati 16 nuovi casi di positività al virus, di cui 4 con sindrome neurologica e 12 con febbre. Con questi ultimi accertamenti, rileva il bollettino della Regione, “salgono a 44 le conferme diagnostiche di positività di infezione da West Nile Virus nel 2025, registrate in provincia di Latina (41 casi totali, inclusa la paziente deceduta la scorsa settimana presso l’ospedale di Fondi) e in provincia di Roma (2 casi) e 1 fuori Regione con probabile esposizione in provincia di Caserta”. Al momento, 2 pazienti si trovano ricoverati in terapia intensiva. La Regione ha disposto, tra le misure precauzionali, l’estensione dell’esecuzione del test per il virus a tutti i donatori di sangue ed ha esteso le prescrizioni di contenimento del virus anche all’Asl Roma 6, ovvero ai territori dei Castelli romani e nel tratto del litorale sud. (Agenbio)