Roma, 22 luglio 2025 (Agenbio) – Poche gocce di ossitocina assunte dalla nascita potrebbero prevenire patologie come l’autismo, la schizofrenia e l’ADHD, un disturbo dell’attenzione. Lo rivela lo studio pubblicato su Brain dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e dall’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e di Genova, coordinato da Francesco Papaleo, direttore del Genetics of Cognition, con il supporto di Telethon. L’ossitocina ripara i difetti della barriera ematoencefalica contro le sostanze dannose. Dopo il trattamento, migliorano i deficit cognitivo-comportamentali e del sistema immunitario nella sindrome di DiGeorge, malattia genetica rara provocata dall’assenza di un tratto del cromosoma 22q11.2. “La sindrome di DiGeorge, che colpisce fino a un neonato su mille, è associata ad anomalie del sistema immunitario e a uno spettro di disabilità sociali e intellettive. Spesso vengono diagnosticati deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e disturbi dello spettro autistico durante l’infanzia e schizofrenia in età adulta. “Nel nostro studio – spiega Papaleo – si è dimostrato che in questi pazienti, la maggiore permeabilità della barriera ematoencefalica è responsabile di alterazioni del sistema immunitario e del comportamento”. Giulia Castellani, coautrice del lavoro e ricercatrice dell’IIT e dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, spiega come “ciò dipenda dalla riduzione della proteina Claudina-5, responsabile di giunzioni, simili a zip, che garantiscono una chiusura più efficace della barriera, così da selezionare quali sostanze far entrare nel sistema nervoso. Se carente, la cerniera si allenta, consentendo l’infiltrazione di molecole dannose per il sistema nervoso”. Gli studiosi affermano che per capire come correggere questi difetti, sono stati trattati soggetti con sindrome di DiGeorge con una dose quotidiana di ossitocina in gocce nasali, per una settimana dalla nascita. L’intervento con ossitocina ha ridotto i disturbi cognitivo-comportamentali e migliorato l’equilibrio del sistema immunitario, sia a livello cerebrale che periferico, con effetti duraturi nel tempo. Questi risultati dimostrano che l’intervento alla nascita con ossitocina, preventivo, sicuro e non invasivo, potrebbe cambiare il destino dello sviluppo neurologico per tutta la vita nella sindrome di DiGeorge e potenzialmente in tanti altri disturbi neuroevolutivi con difetti nella barriera ematoencefalica. (Agenbio) Mmo 10.00