Attenzione al West Nile: casi del virus nel Lazio, Piemonte, Emilia e Veneto

Roma, 21 luglio 2025 (Agenbio) – Il virus West Nile circola con gli ultimi casi nel Lazio, Piemonte, Emilia e Veneto. Dall’inizio del 2025 ad oggi in Italia sono stati segnalati al sistema di sorveglianza 83 casi di Dengue e 51 di Chykungunya, con un caso autoctono per entrambe le infezioni. Per quanto riguarda il West Nile Virus invece sono 5 i casi confermati di infezione nell’uomo. I numeri sono contenuti nell’aggiornamento della dashboard, che per dengue e chikungunya da oggi diventa settimanale, e nel primo bollettino West Nile, pubblicati oggi. Nel dettaglio, dal 1 gennaio al 15 luglio 2025 al sistema di sorveglianza nazionale risultano 83 casi confermati di Dengue: 82 casi associati a viaggi all’estero e 1 caso autoctono, età mediana 42 anni, 53% di sesso maschile, nessun decesso. Sono 51 invece i casi confermati di Chikungunya: 50 casi associati a viaggi all’estero e 1 caso autoctono, età mediana 47 anni, 53% di sesso maschile, nessun decesso. Il West Nile è quindi sotto sorveglianza. Va anche detto che la maggior parte delle persone infette non mostra nessun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta disturbi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 su 150) e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. (Agenbio) 10.00