La microscopia del futuro: non è invasiva e promette di svelare dettagli delle malattie del neurosviluppo

Roma, 15 luglio 2025 (Agenbio) – Una tecnica mininvasiva ed estremamente precisa. E’ la microspia Brillouin, una tecnica di imaging che utilizza la diffusione Brillouin per analizzare le proprietà meccaniche dei materiali, in particolare in ambito biologico. Questa tecnica permette di ottenere informazioni dettagliate sulle proprietà viscoelastiche di tessuti e cellule senza contatto fisico, sfruttando l’interazione tra luce e vibrazioni termiche. Il documento che ne sancisce la maturità scientifica è stato pubblicato sulla rivista Nature Photonics da 33 centri di Europa, Stati Uniti e Asia . L’Italia ha partecipato con 5 fra centri di ricerca e aziende : Istituto Italiano di Tecnologia di Roma, Istituto Officina dei Materiali del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Perugia, Università di Perugia e le aziende Specto di Milano e Crest Optics di Roma. La tecnica si basa sulla diffusione Brillouin, un fenomeno in cui la luce interagisce con le vibrazioni termiche (fononi) all’interno del materiale, modificando leggermente la sua frequenza. Misurando lo spostamento di frequenza della luce diffusa, è possibile ricavare informazioni sulle proprietà elastiche e viscose del materiale, come la rigidità e la viscosità. Le prospettive più interessanti riguardano la possibilità di studiare più in dettaglio malattie del neurosviluppo, come la sindrome di Kabuki, e malattie neurodegenerative, come Alzheimer, Parkinson, demenza senile e Sclerosi laterale amiotrofica, fornendo informazioni preziose per la diagnosi precoce e per terapie più mirate. (Agenbio) 10.00