Imaging e intelligenza artificiale: la chiave per diagnosi precoci e cure migliori nelle malattie reumatiche   

Roma, 08 luglio 2025 (Agenbio) – Riconoscere in tempo i segnali delle malattie reumatiche è una sfida importante per i medici, perché giocare d’anticipo può evitare danni seri alle articolazioni e ad altri organi. Oggi, grazie alla risonanza magnetica, spesso affiancata dall’intelligenza artificiale, è possibile diagnosticare più rapidamente e con maggiore precisione. Per esempio, nelle spondiloartriti, la diagnosi può passare da anni a pochi mesi, migliorando – e di molto – le possibilità di cura. La risonanza magnetica aiuta anche a capire quali pazienti rischiano complicazioni più gravi, come il coinvolgimento del rachide cervicale nell’artrite reumatoide. Nonostante i benefici, questo esame è ancora poco usato in Italia. A tal fine è nata la Diagnostic Academy 2.0, un progetto che aiuta reumatologi e radiologi a collaborare meglio, scambiandosi conoscenze e casi reali. In questo modo si migliora la diagnosi precoce e la terapia, per una qualità di vita che ne trae senza dubbio giovamento. L’intelligenza artificiale supporta gli specialisti nell’analisi dei dati, aiutandoli a scegliere le cure più adatte e a prevedere l’evoluzione della malattia. (Agenbio) Des 14.00