Biochimica e biologia cellulare, svolta nelle malattie neurodegenerative: scoperto il ruolo di spazzino di una proteina del Dna

Roma, 04 luglio 2025 (Agenbio) – Uno studio condotto dall’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II ha portato a una importante scoperta, il doppio lavoro di una proteina cruciale per le cellule, chiamata DDX11. Un lavoro che comprende anche la riparazione della cellula danneggiata. La proteina DDX11 apre la doppia elica del Dna per permetterne la replicazione e la riparazione, lavora anche come spazzino nel citoplasma per regolare il riciclaggio dei rifiuti. I risultati, pubblicati sulla rivista Autophagy, aprono la strada a nuove strategie contro malattie genetiche rare e disturbi neurodegenerativi come Parkinson e Alzheimer.
La proteina DDX11 opera nel nucleo delle cellule per separare i due filamenti della doppia elica e permettere così l’intervento delle proteine che si occupano della replicazione e della riparazione. La novità riguarda il ruolo di “spazzino”: nel citoplasma delle cellule, dove è coinvolta nella regolazione dell’autofagia, il processo con cui sono riciclati organelli e proteine, danneggiati e non più funzionanti.
L’autofagia è considerata un meccanismo essenziale per la salute del sistema nervoso e la sua alterazione è stata collegata a numerose malattie neurodegenerative, tra cui Parkinson, Alzheimer, Sla e atassia con aprassia oculomotoria di tipo 2. (Agenbio) 13.00