Long Covid, scoperte varianti genetiche all’origine della sindrome 

Roma, 10 giugno 2025 (Agenbio) – Pubblicato su Nature Genetics lo studio internazionale che ha per la prima volta identificato nuove varianti genetiche associate al rischio di sviluppare la sindrome, nota per provocare stanchezza cronica, difficoltà cognitive e respiratorie, dolore muscolare. L’Italia ha contribuito con studiosi e studiose dell’Università degli Studi di Milano, dell’Università di Siena, e dell’Istituto di tecnologie biomediche del Cnr, grazie alla partecipazione degli studi Fondazione COVID-19 Genomic e GEN-COVID. 
Lo studio di associazione sull’intero genoma (GWAS), che ha analizzato i dati genetici di 6.450 pazienti con long Covid e oltre un milione di individui senza questa sintomatologia, come controlli, ha individuato un locus genetico, ovvero uno specifico punto nel genoma, sul cromosoma 6, in prossimità del gene FOXP4, già noto in letteratura per il suo ruolo nelle infezioni respiratorie e nella risposta immunitaria. Questo risultato è stato validato su altri 9.500 pazienti e oltre 700.000 controlli. Questo locus risulta essere positivamente associato alla predisposizione a sviluppare sintomi caratteristici del long Covid, con un rischio di sviluppare tale patologia aumentato di quasi il 60 per cento nei soggetti che hanno nel proprio DNA la variante genetica identificata nello studio. (Agenbio) Etr 13.00