PMAn Update 2025: verso un documento congiunto tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia

Un futuro condiviso per l’embriologia clinica. Questo l’obiettivo emerso dal SIERR Update 2025, tenutosi a Napoli, che ha riunito i maggiori esperti internazionali di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Al centro del confronto: le pratiche nei laboratori di fecondazione in vitro, dalla selezione dei gameti alla coltura embrionaria, fino alla crioconservazione e al testing genetico.

L’evento ha visto la partecipazione delle principali società scientifiche del settore: SIERR (Italia), ASEBIR (Spagna), SPMR (Portogallo) e GRACE (Grecia), aprendo un importante tavolo di dialogo sulle differenze operative nei laboratori dei rispettivi Paesi.

“Le variazioni nei protocolli – spiega il presidente SIERR Valerio Pisaturo – sono il riflesso di specifiche normative e approcci culturali diversi, ma condividono una base scientifica comune. Il confronto ha evidenziato criticità simili e opportunità di miglioramento che rendono urgente un lavoro congiunto”.

Da qui nasce l’idea di redigere un documento comune che, pur rispettando le singole legislazioni, miri a armonizzare le procedure nei laboratori di PMA. L’obiettivo è costruire una maggiore coerenza e promuovere standard condivisi su scala internazionale.

Tra i temi emersi con forza anche quello del riconoscimento professionale dell’embriologo clinico, figura centrale ma ancora priva di una piena regolamentazione in molti Paesi. A tal proposito, è intervenuto anche Borut Kovacic, futuro presidente della ESHRE (European Society of Human Reproduction and Embryology), illustrando un progetto di certificazione europea per dare identità formale e valore a questa professione altamente specializzata.

Un passo importante non solo per i professionisti, ma anche per garantire sicurezza e qualità ai pazienti in un ambito delicato e strategico della medicina moderna.

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