Negli oceani cresce l’oscurità: che cosa sta succedendo

Roma, 4 giugno 2025 (Agenbio) – Negli ultimi 20 anni l’oscurità è aumentata in un quinto degli oceani mondiali, riducendo la profondità delle zone illuminate da sole e luna, che, come sappiamo, sono essenziali per il 90% delle forme di vita marina. I dati satellitari forniti dall’Università di Plymouth e pubblicati su Global Change Biology mostrano che tra il 2003 e il 2022 il 21% degli oceani è diventato più scuro. In pratica, oltre il 9% ha perso più di 50 metri di profondità illuminata e il 2,6% oltre 100 metri. Il motivo? Dipende. Vicino alle coste, il fenomeno è legato a maggiori precipitazioni e all’immissione di sedimenti e nutrienti mentre in mare aperto per lo più a variazioni di fioriture algali e temperatura. Le aree più colpite sono la Corrente del Golfo, l’Artico, l’Antartide e il Mar Baltico. Della questione ha parlato l’ecologo Thomas Davies, che ha lanciato l’allarme. Sì, perché il fenomeno compromette habitat vitali per molte specie e ha ripercussioni anche per l’uomo: dalla produzione di ossigeno alla lotta contro il cambiamento climatico. (Agenbio) Des 12.00