Tumore al pancreas operabile, la combinazione chemioterapica PAXG aumenta la sopravvivenza

Roma, 03 giugno (Agenbio) – C’è una strada di cura epocale nel trattamento del tumore del pancreas operabile. L’utilizzo della combinazione chemioterapica PAXG prima dell’intervento chirurgico ha permesso di aumentare la sopravvivenza, migliorare la risposta al trattamento e ridurre il rischio che la malattia progredisca. La svolta dai dati dello studio CASSANDRA, presentato al congresso dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) dal gruppo dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, in collaborazione con altri 16 centri italiani. I risultati segnano un possibile cambio di paradigma nella gestione di una delle neoplasie più aggressive in assoluto. Il trial clinico ha arruolato 260 pazienti in 17 ospedali italiani. Il confronto è stato tra il regime standard preoperatorio con mFOLFIRINOX e la combinazione PAXG (nab-paclitaxel, cisplatino, capecitabina e gemcitabina), sviluppata proprio al San Raffaele. I risultati sono stati netti: PAXG ha garantito una sopravvivenza libera da eventi sfavorevoli più lunga, maggiore risposta patologica, miglior controllo dei marker tumorali e una più alta probabilità di arrivare all’intervento con una malattia sotto controllo. (Agenbio) 10.00