Screening oncologici: oltre 50mila diagnosi mancate nel 2023

Roma, 29 maggio 2025 (Agenbio) – Nel 2023 ci sono stati oltre 50.000 tumori e lesioni precancerose non diagnosticati in tempo a causa della scarsa adesione agli screening oncologici gratuiti del Sistema Sanitario Nazionale. Il report Gimbe ci dice che appena 6,9 milioni di cittadini sui 16 milioni totali invitati hanno partecipato. Una diseguaglianza statistica che è anche territoriale, considerato nelle ultime posizioni – in zona da maglia nera – ci sono diverse regioni del Sud Italia come Sardegna, Campania, Sicilia e Calabria. Le più virtuose, invece, sono Trentino, Emilia-Romagna e Veneto. I test previsti dai Lea includono: mammografia per le donne 50-69 anni, screening cervicale 25-64, e colon-rettale 50-69 (in alcune regioni fino a 74 anni). Il mancato screening ha avuto un impatto notevole in molti casi. Ha infatti impedito l’identificazione di migliaia di tumori in fase iniziale, riducendo le possibilità di cura efficace. Nonostante il tentativo effettuato con un lieve aumento degli inviti, siamo ancora lontani dal traguardo UE del 90% di copertura entro il 2025. (Agenbio) Des 11.00