Roma, 28 maggio 20225 – Alcune minuscole particelle di plastica possono rendere i patogeni umani più aggressivi, come osservato nei ceppi di Escherichia coli produttori di tossine Shiga-simili. È quanto emerge da una ricerca realizzata dall’Università dell’llinois a Urbana-Champaign e pubblicata sul Journal of Nanobiotecnology.
I ricercatori hanno scoperto che le nanoplastiche di polistirolo con una superficie caricata positivamente hanno maggiori probabilità di causare stress fisiologico nel sierotipo E. coli O157:H7 – tra quelli più spesso responsabile di ricoveri ospedalieri per grave diarrea emorragica e altre severe patologie – innescando la loro risposta difensiva. Questo accade perché la carica superficiale negativa di questi batteri favorisce l’accumulo delle particelle di polistirolo con carica positiva, che a loro volta sono in grado di legare altre sostanze chimiche presenti nell’ambiente. (Agenbio) Etr 14.00
