Roma, 27 maggio 2025 (Agenbio) Lo studio internazionale Aspen, con il contributo del team di Pneumatologia e Fibrosi Cistica del Policlinico di Milano e della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università Statale di Milano, ha dimostrato come l’innovativo farmaco Brensocatib sia in grado di modulare efficacemente l’infiammazione nei pazienti affetti da bronchiectasie, registrando una riduzione significativa delle riacutizzazioni e del declino della funzionalità polmonare. I risultati del trial clinico saranno ora valutati dalla Food and Drug Administration per l’eventuale autorizzazione come primo farmaco specifico per la prevenzione delle riacutizzazioni nelle bronchiectasie. Il traguardo rappresenterebbe una nuova speranza per i pazienti, offrendo prospettive concrete per una migliore qualità e durata di vita.
“Si tratta di un grande lavoro di squadra a livello internazionale, che ha coinvolto oltre 1.700 pazienti e che – commenta il professor Francesco Blasi, direttore Pneumologia e Fibrosi Cistica del Policlinico di Milano – apre nuove prospettive di cura non solo per le bronchiectasie, ma anche per altre patologie infiammatorie. Il farmaco, infatti, si è dimostrato efficace indipendentemente dal tipo di infezione cronica presente nelle vie aeree e, a differenza degli antibiotici che sono batterio-sensibili, ha potenzialmente un ampio spettro di utilizzo. Brensocatib potrebbe quindi rappresentare anche una valida alternativa per i pazienti che non possono assumere antibiotici a lungo termine, consentendoci di personalizzare sempre di più le terapie in base alle condizioni cliniche di ciascun paziente”. (Agenbio) Etr 09.00