Roma, 23 maggio 2025 (Agenbio) – Una nuova ricerca presentata al Congresso europeo sull’obesità (Eco) tenutosi a Malaga ha rilevato l’impatto sul rischio tumori di alcuni farmaci dimagranti di prima generazione come liraglutide ed exenatide (della stessa
famiglia del più famoso farmaco antidiabete). In sintesi, questi farmaci sono
associati ad un rischio inferiore del 41% di cancro correlato all’obesità nei
pazienti trattati con agonisti del Glp-1 di prima generazione. L’obesità è
spesso correlata all’aumento del rischio di diversi tipi di tumore come quello
al seno in post-menopausa, al colon-retto, ai reni, al fegato, allo stomaco e al
mieloma multiplo. I ricercatori hanno scoperto questa correlazione
analizzando le cartelle cliniche elettroniche di pazienti con età superiore ai 24
anni affetti da obesità e trattati con il suddetto farmaco o sottoposti a chirurgia
bariatrica.(Agenbio)Ala 10.00
