Roma, 14 maggio 2025 (Agenbio) – La qualità dei diabetici italiani è notevolmente migliorata nel tempo grazie a terapie più efficaci e assistenza clinica avanzata. Tuttavia, persistono criticità nel monitoraggio del piede diabetico, della retinopatia e nella diffusione dei microinfusori (usati da meno del 20%). Sta crescendo il numero di pazienti longevi: tra i diabetici di tipo 2 gli over 75 sono quasi il 36%, mentre nel tipo 1 aumentano gli over 65. Questa è la fotografia che emerge dagli Annali 2024 dell’Associazione medici diabetologi (Amd), che ogni anno ci racconta come viene curato e gestito il diabete nelle strutture specialistiche del nostro Paese e che ha censito una popolazione di oltre 750mila pazienti. Il report presentato al Senato indica una serie di trend positivi: stabile la quota con emoglobina glicata a target (56%), migliora il controllo del colesterolo (dal 40,2% al 44%), calano gli obesi (dal 36% al 35%) e crescono l’uso di glifozine e agonisti GLP-1 (dal 67,5% al 77,4%). Solo il 26,5% però ha la pressione sotto controllo. Per quanto riguarda il diabete gestazionale, calano le diagnosi tardive, che passano dal 14,4% della precedente rilevazione al 13,6% di quella attuale. Infine, a completamento del quadro, persistono le differenze geografiche e sociali. Ci sono infatti più casi al Sud e tra le fasce disagiate mentre il 14% dei pazienti è di origine extra-europea. (Agenbio) Des 13.00