Roma, 2 maggio 2025 (Agenbio) – Alcuni ceppi di Escherichia coli, come quelli con la sequenza cromosomica pks+, potrebbero contribuire allo sviluppo del cancro del colon. Ed è questo il motivo che, secondo uno studio, sarebbe all’origine dell’impennata di casi di tumore al colon nei pazienti con meno di 50 anni. In particolare, la colibactina, una sostanza prodotta da questi ceppi, può danneggiare il DNA delle cellule intestinali, causando mutazioni che possono favorire la formazione di tumori. Questa neoplasia sta aumentando rapidamente nelle fasce d’età più giovani: come raccontano gli autori sulle pagine della rivista Nature, l’esposizione infantile alla colibactina capace di alterare il dna, potrebbe quindi aumentare il rischio di sviluppare il tumore al colon in età adulta. In precedenza la colibactina era già stata associata al tumore al colon e al retto, neoplasia destinata a diventare la principale causa di morte per cancro nei giovani adulti entro il 2030, Tuttavia, la loro relazione non era mai stata studiata nel dettaglio negli under 50, ossia nei casi di malattia a esordio precoce. Adesso questo nuovo studio lo conferma (Agenbio) 10.00