Roma, 30 aprile 2025 (Agenbio) – A Driffield Terrace, nel cimitero romano di York, un gruppo di scienziati ha fatto una scoperta davvero sorprendente: è stato rinvenuto lo scheletro di un gladiatore, morto tra il 200 e il 300 d.C., con presenza di segni di morsi di un leone. Si tratta della prima prova archeologica di un combattimento tra un uomo e un grande carnivoro risalente all’Impero Romano, con segni di ferite sulla sua ossa che corrispondono ai denti di un leone. La ricerca, che ha visto coinvolte diverse università, suggerisce che l’uomo fosse un “Bestario”, ovvero un gladiatore che combatteva contro animali selvaggi all’interno delle arene. York, all’epoca denominata Eboracum, ospitava spettacoli di gladiatori e questa scoperta conferma che anche i leoni, così come altri animali esotici, facevano parte degli intrattenimenti. Il ritrovamento fornisce nuove testimonianza sulla brutalità degli spettacoli romani, permettendo agli studiosi di rimodellare la nostra comprensione della cultura dell’epoca. (Agenbio) Des 10.00