Roma, 16 aprile 2025 (Agenbio) – A Palermo, presso il Policlinico Paolo Giaccone, è stata effettuata la prima infusione in Italia del Teplizumab, un anticorpo monoclonale capace di ritardare l’esordio del diabete di tipo 1. La terapia è stata somministrata a una giovane ragazza di 23 anni e rappresenta una vera e propria svolta nell’approccio preventivo alla malattia. Il diabete di tipo 1, che colpisce il 5-10% dei soggetti diabetici, può manifestarsi anche in età adulta. Secondo uno screening del Ministero della Salute, lo 0,19% dei bambini italiani presenta un alto rischio. Il Teplizumab, approvato dalla FDA nel 2022 e disponibile in Italia in uso compassionevole da ottobre 2024, è indicato per pazienti con due o più autoanticorpi e alterazioni glicemiche. La terapia consiste in infusioni quotidiane per un periodo di 14 giorni. Le esperte coinvolte, tra le quali Raffaella Buzzetti, presidente della Società italiana di diabetologia (Sid), e la professoressa Valentina Guarnotta, hanno spiegato i benefici del trattamento che aprirebbe a nuove prospettive nella prevenzione ponendo in evidenza l’importanza di campagne di screening precoci. (Agenbio) Des 12.00