Cambiamento climatico in Italia: un fattore di rischio importante per l’asma

Roma, 29 dicembre 2023 (Agenbio) – Individuata una correlazione tra le fluttuazioni dell’aridità e l’incidenza dell’asma in Italia: è il risultato di uno studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, condotto da ricercatori degli Istituti Igag, Ift e Ifc del Consiglio nazionale delle ricerche in collaborazione con sette università italiane (Verona, Ancona, Ferrara, Palermo, Pavia, Torino e Sassari).

Il gruppo di ricerca ha analizzato le oscillazioni periodiche intercorse tra il 1957 e il 2006. “Per quanto riguarda l’Italia, le variazioni di siccità ricostruite attraverso l’indice di Palmer (sc-PDSI) – che misura il grado di severità della stessa – sono state messe in relazione alle fluttuazioni di un indice climatico, la Summer North Atlantic Oscillation (S-NAO) che, nella sua fase negativa, genera condizioni umide sull’Europa nordoccidentale e condizioni aride sul Mediterraneo centrale. È emerso che nel nostro Paese l’incidenza dell’asma condivide lo stesso schema di fluttuazioni, con una periodicità media di 6 anni”, illustra Sergio Bonomo, ricercatore del Cnr-Igag e autore della ricerca.

Questo studio vuole aprire la strada all’identificazione di strategie di prevenzione e mitigazione dei danni alla salute, confermando l’importanza e la necessità di agire contro i cambiamenti climatici. (Agenbio) Cdm 11:00.