Sla: possibile rallentamento della malattia con trapianto di microbiota

Roma, 27 aprile 2023 (Agonb) – I ricercatori dell’Ospedale universitario Columbus-Gemelli hanno condotto uno studio (presentato in occasione del Congresso Europeo di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive ECCMID, 15-18 aprile 2023) sulla sclerosi laterale amiotrofica, una grave malattia che comporta la degenerazione dei neuroni motori a livello del midollo spinale e del cervello, con conseguenti limitazioni fisiche progressive e paralisi, sino a portare alla morte. Data la difficoltà di individuare un trattamento efficace poiché non si conosce la causa della malattia (solo nel 10 % dei casi imputabile a fattori genetici ereditari) ci si è concentrati su altri fattori trigger che incidono nella comparsa della patologia. Si parla dello stress ossidativo, causato da uno squilibrio tra radicali liberi e fattori anti-ossidanti nell’organismo, del danneggiamento o la morte delle cellule nervose, esotossicità, e dell’attivazione di vie pro-infiammatorie. L’obiettivo della ricerca è la sperimentazione di un nuovo trattamento di cui è necessario valutarne efficacia e sicurezza. Nel corso della ricerca è emerso il ruolo fondamentale dei linfociti T ‘regolatori’ (T-reg). Si è osservato che l’attivazione di questi T-reg ha un’efficacia terapeutica nei soggetti affetti da SLA poiché in grado di regolare o sopprimere le risposte del sistema immunitario. Il trattamento consiste nel trapianto fecale di microbiota per aumentare il numero di T-reg e modificare l’attività delle cellule immunitarie che circondano i motoneuroni in senso anti-infiammatorio e neuroprotettivo, per rallentare la progressione della SLA nelle prime fasi della malattia. (Agonb) Anna Lavinia 10:00