Disturbo bipolare: primo test per riconoscerlo

Roma, 7 aprile 2023 (Agonb) – Il disturbo bipolare è una patologia psichiatrica che vede l’alternarsi di fasi depressive con calo dell’umore, insonnia, pensieri autodistruttivi e fasi ipomaniacali caratterizzate invece da un miglioramento dell’umore con tendenza euforica ed espansiva. Da studi internazionali è emerso che questa patologia non è facilmente diagnosticabile e distinguibile dai casi di depressione maggiore o di schizofrenia. L’abuso di sostanze maschera i sintomi e nell’adolescenza gli sbalzi d’umore vengono sottovalutati e percepiti come normali. Si stima che circa il 60% della popolazione mondiale non riceva cure farmacologiche adeguate. Per dare agli psichiatri l’opportunità di formulare diagnosi corrette, dalla collaborazione tra Alcediag e SYNLAB è nato il primo test ematico in vitro, EDIT-B™, in grado di diagnosticare il disturbo bipolare differenziandolo dalla depressione unipolare. Il test misura l’editing dell’RNA di specifici marcatori nel sangue dei pazienti sfruttando una tecnologia di sequenziamento di nuova generazione combinata ad algoritmi proprietari sviluppati attraverso l’intelligenza artificiale. L’utilizzo di questo test consente di ridurre i tempi diagnostici da anni a pochi giorni, permettendo agli specialisti di optare per il trattamento terapeutico più appropriato così da migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie e ridurre la comorbidità. EDIT-B™ è stato oggetto di studi clinici che hanno mostrato una sensibilità e una specificità superiori all’80%. (Agonb) Anna Lavinia 9:00