Una fibra alimentare potrebbe migliorare la salute dell’intestino

Roma, 17 marzo 2023 (Agonb) – Migliorare la salute dell’intestino: sotto la lente di ingrandimento dei ricercatori dell’Università di Nottingham, del Quadram Institute Biosciences e dell’Università dell’East Anglia è finito lo psillio, un tipo di fibra alimentare naturale utilizzata in una gamma di prodotti tra cui cereali e yogurt. Dallo studio, pubblicato su  Food Hydrocolloids, è emerso che lo stato fisico della fibra ha un impatto importante sulla produzione di gas che spesso è legata al disagio intestinale.

Il team ha eseguito esperimenti di fermentazione in vitro seminati con feci umane analizzando i prodotti della fermentazione e valutando l’impatto di diverse strutture sulle ampie categorie di microrganismi.

“Il nostro studio mostra che lo stato fisico della fibra ha un impatto importante sulla produzione di gas creando composti benefici che promuovono la creazione di batteri buoni nell’intestino”, spiega Gleb Yakubov dell’Università di Nottingham. La fibra di psillio proviene dai semi delle piante Plantago ovata, che producono un materiale gelatinoso chiamato mucillagine, presente in una varietà di forme, e che contengono zuccheri a catena lunga, chiamati polisaccaridi. Sono i polisaccaridi a portare alla produzione di acidi grassi a catena corta benefici che contribuiscono positivamente alla salute dell’intestino e al metabolismo sistemico.

Questo studio mostra che i diversi stati fisici della fibra influiscono sul modo in cui la fibra alimentare si scompone e che i microbi “colonizzano la fibra” durante la fermentazione. L’obiettivo – per il quale è già avviata la fase di ricerca – è ottenere nuovi materiali in fibra con un chiaro vantaggio clinico rispetto alle polveri di psillio non raffinato. (Agonb) Cdm 09:00.

https://www.sciencedaily.com/releases/2023/02/230216172214.htm

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0268005X23000899?via%3Dihub