Alzheimer: anticorpo monoclonale ridurrebbe del 27% la progressione della malattia

Roma, 4 ottobre 2022 (Agonb) – Lecanemab, anticorpo monoclonale sperimentale, somministrato nelle prime fasi della malattia a quasi duemila pazienti affetti da Alzheimer, è risultato in grado di ridurre del 27% la progressione del morbo. In particolare, durante la sperimentazione, la molecola è stata somministrata a 1.795 soggetti con decadimento cognitivo lieve dovuto all’Alzheimer e con Alzheimer lieve, seguiti per 18 mesi dall’inizio dell’assunzione del farmaco. Lecanemab sarebbe in grado di riconoscere ed eliminare gli aggregati di beta-amiloide, il maggiore costituente delle placche caratteristiche dell’Alzheimer. I risultati dello studio di fase III Clarity AD sono stati annunciati dalle case farmaceutiche Eisai e Biogen in una nota nella quale è stato sottolineato che contano di sottoporre i dossier per l’approvazione del farmaco all’Agenzia europea dei medicinali entro il marzo del 2023. (Agonb) Des 13:00