Il cane amico dell’uomo? Anche grazie a due mutazioni genetiche

Roma, 17 giugno 2022 (Agonb) – Uno dei motivi per cui i cani sono così amici dell’uomo potrebbe essere dovuto a mutazioni genetiche. Sono state infatti scoperte due mutazioni localizzate nel gene MC2R (coinvolto nella produzione dell’ormone dello stress) che avrebbero facilitato la domesticazione del cane migliorandone le capacità cognitive necessarie per comunicare e interagire con gli umani. A sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dalla Azabu University in Giappone basato sull’analisi di 624 cani domestici di diverse razze. I cani sono stati sottoposti a due test: uno per comprendere come interpretavano la comunicazione umana, nell’altro invece dovevano risolvere un problema e nel frattempo veniva registrato quanto gli animali cercassero con lo sguardo l’uomo. Secondo i dati raccolti i cani appartenenti alle razze più geneticamente vicine al lupo passano meno tempo a guardare gli umani rispetto alle altre razze considerate più lontane dal lupo, mentre esaminando il Dna delle varie razze sono emerse due mutazioni nel gene MC2R che sono risultate associate alla capacità di interpretare correttamente i segnali dell’uomo e alla propensione a guardarlo più spesso. (Agonb) Gta 13:00