Il cambiamento climatico terreno fertile per nuovi virus

Roma, 5 maggio 2022 (Agonb) – Secondo un lavoro di ricerca coordinato dal biologo Colin Carlson, dell’americana Georgetown University, con una temperatura superiore di circa due gradi rispetto a quella attuale, entro il 2027 potrebbero essere rilevati 15.000 nuovi virus contro i 10.000 attualmente in circolazione. Il cambiamento climatico, dunque, creerebbe terreno fertile per la proliferazione di nuovi virus, provocando i “salti di specie”, cioè i processi nei quali un virus muta fino a poter attaccare una nuova specie, in un effetto che potrebbe giungere fino all’uomo. La scoperta è stata pubblicata da Nature. I ricercatori sono partiti dall’analisi del modo in cui le aree geografiche, oggi popolate da 3.870 specie di mammiferi, potrebbero modificarsi in relazione a diversi scenari climatici, da qui al 2070. Lo step successivo ha visto l’impiego di un modello relativo alla trasmissione di virus fra specie applicandolo a un sottoinsieme di 3.139 animali, ottenendo così la previsione sulle possibilità future di scambi di virus fra varie specie. Protagonisti di queste contaminazioni potrebbero essere, ancora una volta, i pipistrelli nel Sud Est asiatico e nell’Africa tropicale. (Agonb) Etr 10:30