Roma, 4 aprile 2022 (Agonb) – Il 10-15% delle donne in età riproduttiva in Italia è affetta da endometriosi, almeno tre milioni hanno una diagnosi conclamata e 300mila ne soffrono in forma grave ed invalidante, tale da prevedere un’esenzione dal ticket. A snocciolare questi numeri è il ministero della Salute, sottolineando però come una «limitata consapevolezza della patologia» sia «causa di un grave ritardo diagnostico, valutato intorno ai sette anni». Caratteristico di questa condizione è il dolore mestruale, spesso cronico e persistente, nonché associato frequentemente a fenomeni depressivi e ad infertilità. Circa il 30-50% delle donne infertili o con difficoltà a concepire sono infatti interessate dalla malattia, la cui diagnosi avviene spesso tra i 25 e i 35 anni al termine di un percorso lungo e dispendioso, nella maggior parte dei casi caratterizzato da gravi ripercussioni di tipo psicologico. In occasione della Giornata Mondiale dell’Endometriosi è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, a ribadire la necessità di «continuare ad investire sulla ricerca per dare una risposta alle tante donne che ne soffrono. Proprio in questi giorni sono state erogate risorse su nove importanti progetti che ci aiuteranno a trovare terapie migliori». (Agonb) Des 14:00
