Fattori genetici comuni tra Alzheimer e depressione

Roma, 26 febbraio 2022 (Agonb) – Depressione e Alzheimer (AD) spesso vanno a braccetto. Lo rivela un nuovo studio pubblicato Biological Psychiatry che racconta come cresca la possibilità che ci siano dei geni che intervengono in entrambe le malattie. L’autrice Aliza Wingo della Emory University School of Medicine di Atlanta spiega come “sebbene la base genetica condivisa sia piccola, i risultati suggeriscono un potenziale ruolo causale della depressione sulla demenza”. Attraverso uno studio sull’intero genoma (GWAS), una tecnica che lo scansiona alla ricerca di aree di comunanza associate a condizioni particolari, si è identificato 28 proteine cerebrali e 75 trascrizioni (messaggi che codificano per proteine) che erano associate alla depressione. Tra questi, 46 trascrizioni e 7 proteine erano associate a sintomi di AD. Ciò suggerisce una base genetica condivisa, che potrebbe determinare l’aumento del rischio di AD associato alla depressione. Il lavoro attuale è stato reso più potente utilizzando set di dati più ampi che hanno rivelato informazioni più dettagliate. “Lo studio rivela una relazione tra depressione e Alzheimer e demenza correlata a livello genetico”, afferma il co-autore senior Thomas Wingo. “Ciò spiegherebbe in parte la consolidata associazione epidemiologica tra depressione e rischio più elevato di demenza. Solleva la questione se il trattamento della depressione possa mitigare il rischio di demenza – ha aggiunto Wingo -. Abbiamo identificato i geni che potrebbero spiegare la relazione tra depressione e demenza. Possono essere importanti bersagli terapeutici”. “Ci sono prove crescenti che il disturbo depressivo maggiore aumenti il rischio di Alzheimer, ma poche informazioni su questa relazione – ha affermato John Krystal, editore di Biological Psychiatry -. Lo studio, che collega i meccanismi di rischio genetico ai cambiamenti molecolari nel cervello, fornisce il collegamento più chiaro a sostegno dell’ipotesi che la depressione svolga un ruolo causale nella biologia dell’Alzheimer”. Non significa, spiegano gli autori, che se si ha un episodio di depressione la demenza è un risultato inevitabile. Lo studio evidenzia che la depressione trattata in modo inefficace può aggravare la biologia dell’Alzheimer, accelerando l’insorgenza dei sintomi e il tasso di declino funzionale. (Agonb) Mmo 10:30