Abbattimento mufloni del Giglio, D’Anna (Biologi): “Affare milionario, Ministero e Regione battano un colpo” [RASSEGNA STAMPA]

“Abbattimento mufloni dell’isola del Giglio: un affare milionario. Ministero e Regione battano un colpo!”. Lo dichiara, in una nota, il sen. Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi.

La rassegna stampa:

Mufloni Giglio: biologi, Ministero e Regione battano un colpo
ZCZC6412/SXB XEF21328001829_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Mufloni Giglio: biologi, Ministero e Regione battano un colpo D’Anna, 1 milione e 600mila euro per sopprimere trentina capi (ANSA) – FIRENZE, 24 NOV – “Abbattimento dei mufloni del Giglio: un affare milionario. Ministero e Regione battano un colpo”. Cosi’, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, commenta l’abbattimento dei mufloni all’isola del Giglio. “Ammonterebbe a 1,6 milioni di euro il progetto Life LetsGo Giglio, finanziato con soldi pubblici (buona parte dell’Unione Europea) e adottato dall’ente Parco dell’Arcipelago Toscano, per la soppressione di una trentina di ‘pecore dalle grandi corna’ ritenute ‘specie aliena invasiva’ e per questo dannose alla biodiversita’ dell’isola in provincia di Grosseto”. Per D’Anna “tale iniziativa – affidare l’eradicazione dei mufloni alle doppiette dei cacciatori – presenta aspetti ancora tutti da chiarire soprattutto per gli alti costi (piu’ di un milione e mezzo di euro) ed i bassi, se non inesistenti, benefici che ne deriverebbero”. “Il ministero della Transizione ecologica – incalza D’Anna – si e’ finora dimostrato sordo ai continui appelli dei biologi che si occupano di zoologia (in particolare dello studio dei grandi mammiferi) ed a quelli delle associazioni che tutelano la biodiversita’ e la contaminazione, due risorse che andrebbero tutelate non certo eliminate a suon di schioppettate”. Per il rappresentante dei biologi italiani: “evitare l’eliminazione cruenta dei mufloni del Giglio, ancorche’ non si registrino pubbliche proteste da parte degli agricoltori locali, per gli ipotizzati danni alle loro culture (di quali, in particolare, non e’ dato sapere), appare un affare piu’ che una risoluzione, su base scientifica, di un problema. Ribadiamo pertanto ai Ministeri competenti ed alla stessa Regione Toscana, la richiesta di un incontro e l’offerta, da parte nostra, di una e’quipe qualificata di esperti per una verifica dello stato dell’arte”. “Laddove il disinteresse ed il silenzio continuassero ad essere le uniche risposte, saremo costretti ad andare oltre nelle pubbliche denunce”, conclude D’Anna. (ANSA). COM-GUN 24-NOV-21 13:35 NNNN

Abbattimento mufloni del Giglio, D’Anna (Biologi): “Affare milionario, Ministero e Regione battano un colpo”

ANIMALI. D’ANNA: ABBATTIMENTO MUFLONI GIGLIO È AFFARE MILIONARIO
DIR1266 3 AMB 0 RR1 N/AMB / DIR /TXT ANIMALI. D’ANNA: ABBATTIMENTO MUFLONI GIGLIO È AFFARE MILIONARIO PRESIDENTE ORDINE BIOLOGI SI APPELLA A MINISTERI E REGIONE PER STOP (DIRE) Firenze, 24 nov. – “Abbattimento dei mufloni del Giglio: un affare milionario. Ministero e Regione battano un colpo”. Lo dichiara Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei biologi, secondo cui “ammonterebbe ad 1,6 milioni di euro il progetto Life LetsGo Giglio, finanziato con soldi pubblici, buona parte dell’Unione Europea, e adottato dall’ente Parco dell’Arcipelago Toscano, per la soppressiome di una trentina di esemplari ritenuti ‘specie aliena invasiva’ e per questo dannosi alla biodiversità dell’isola in provincia di Grosseto”. Per D’Anna “affidare l’eradicazione dei mufloni alle doppiette dei cacciatori presenta aspetti ancora tutti da chiarire, soprattutto per gli alti costi ed i bassi, se non inesistenti, benefici che ne deriverebbero”. Il ministero della Transizione ecologica, aggiunge, “si è dimostrato finora sordo ai continui appelli dei biologi che si occupano di zoologia, in particolare dello studio dei grandi mammiferi, ed a quelli delle associazioni che tutelano la biodiversità e la contaminazione, due risorse che andrebbero tutelate non certo eliminate a suon di schioppettate”. L’operazione, conclude, “appare un affare più che una risoluzione, su base scientifica, di un problema. Ribadiamo pertanto ai ministri competenti ed alla stessa Regione Toscana, la richiesta di un incontro e l’offerta, da parte nostra, di una équipe qualificata di esperti per una verifica dello stato dell’arte. Laddove il disinteresse ed il silenzio continuassero ad essere le uniche risposte, saremo costretti ad andare oltre nelle pubbliche denunce”. (Dig/ Dire) 12:49 24-11-21 NNNN

Abbattimento mufloni Giglio, i biologi: “Affare milionario, Ministero e Regione battano un colpo”

Toscana: D’Anna (Onb), abbattimento mufloni del Giglio affare milionario, Ministero e Regione battano un colpo
NOVA0291 3 AMB 1 NOV POL Toscana: D’Anna (Onb), abbattimento mufloni del Giglio affare milionario, Ministero e Regione battano un colpo Roma, 24 nov – (Nova) – “Abbattimento dei muflonidel Giglio: un affare milionario. Ministero e Regione battano un colpo!”. Lo ha dichiarato, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei biologi, secondo cui “ammonterebbe ad 1,6 milioni di euro il progetto ‘Life LetsGo Giglio’ , finanziato con soldi pubblici (buona parte dell’Unione Europea) e conferito dall’ente Parco dell’Arcipelago Toscano, per la soppressione di una trentina di ‘pecore dalle grandi corna’ ritenute ‘specie aliena invasiva’ e per questo dannose alla biodiversita’ dell’isola in provincia di Grosseto”. Per D’Anna: “Tale iniziativa presenta aspetti ancora tutti da chiarire soprattutto per gli alti costi (piu’ di un 1,5 milioni di euro) ed i bassi, se non inesistenti, benefici che ne deriverebbero”.”Il ministero della Transizione ecologica – ha incalzato D’Anna – si e’ dimostrato sordo ai continui appelli dei biologi che si occupano di zoologia (in particolare dello studio dei grandi mammiferi) ed a quelli delle associazioni che tutelano la biodiversita’ e la contaminazione, due risorse, che andrebbero tutelate non certo eliminate un suon di schioppettate”. Per il rappresentante dei biologi italiani: “evitare l’eliminazione cruenta dei mufloni del Giglio, ancorche’ non si registrino pubbliche proteste da parte degli agricoltori locali, per gli ipotizzati danni alle loro culture (di quali, in particolare, non e’ dato sapere), appare un affare piu’ che una risoluzione, su base scientifica, di un problema. Ribadiamo pertanto ai Ministeri competenti ed alla stessa Regione Toscana, la richiesta di un incontro e l’offerta, da parte nostra, di una equipe qualificata di esperti per una verifica dello stato dell’arte”.

MUFLONI, D’ANNA (BIOLOGI): AFFARE MILIONARIO DA 1,6 MLN EURO
9CO1232490 4 CRO ITA R01 MUFLONI, D’ANNA (BIOLOGI): AFFARE MILIONARIO DA 1,6 MLN EURO (9Colonne) Roma, 24 nov – “Abbattimento dei mufloni del Giglio: un affare milionario. Ministero e Regione battano un colpo!”. Lo dichiara, in una nota il presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi Vincenzo D’Anna secondo cui “ammonterebbe ad 1,6 milioni di euro il progetto Life LetsGo Giglio, finanziato con soldi pubblici (buona parte dell’Unione Europea) e adottato dall’ente Parco dell’Arcipelago Toscano, per la soppressione di una trentina di ‘pecore dalle grandi corna’ ritenute ‘specie aliena invasiva’ e per questo dannose alla biodiversità dell’isola in provincia di Grosseto”. Per D’Anna “tale iniziativa – affidare l’eradicazione dei mufloni alle doppiette dei cacciatori – presenta aspetti ancora tutti da chiarire soprattutto per gli alti costi (più di un milione e mezzo di euro!) ed i bassi, se non inesistenti, benefici che ne deriverebbero. Il ministero della Transizione ecologica si è finora dimostrato sordo ai continui appelli dei biologi che si occupano di zoologia (in particolare dello studio dei grandi mammiferi) ed a quelli delle associazioni che tutelano la biodiversità e la contaminazione, due risorse che andrebbero tutelate non certo eliminate a suon di schioppettate”. Per il rappresentante dei biologi italiani “evitare l’eliminazione cruenta dei mufloni del Giglio, ancorché non si registrino pubbliche proteste da parte degli agricoltori locali, per gli ipotizzati danni alle loro culture (di quali, in particolare, non è dato sapere), appare un affare più che una risoluzione, su base scientifica, di un problema. Ribadiamo pertanto ai Ministeri competenti ed alla stessa Regione Toscana, la richiesta di un incontro e l’offerta, da parte nostra, di una équipe qualificata di esperti per una verifica dello stato dell’arte. Laddove il disinteresse ed il silenzio continuassero ad essere le uniche risposte, saremo costretti ad andare oltre nelle pubbliche denunce”. (red) 241418 NOV 21

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