Per un italiano su due lo iodio è presente solo nell’aria di mare

Roma, 29 settembre 2021 (AgOnb) – Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio nazionale per il monitoraggio della Iodioprofilassi dell’Iss, l’Italia avrebbe raggiunto la iodiosufficienza. È il primo passo per consolidare il programma nazionale di iodioprofilassi ma sono molte le cose da sapere: se 7 italiani su 10 sanno che lo Iodio è un “sale minerale che si assume con l’alimentazione”, la metà pensa che si trovi solamente nell’aria di mare. Dalla ricerca “Tonno in scatola e iodio” realizzata da Doxa per Ancit: emerge ciò che gli italiani non sanno. Il 42-43% del campione non sa che lo iodio regola il controllo della temperatura corporea, favorisce lo sviluppo del sistema nervoso centrale e dello scheletro, è importante per lo sviluppo e la crescita del feto e dei bambini e fa bene al cuore e alla circolazione. La carenza di iodio è dovuta ad una errata alimentazione, nonostante si trovi in molti cibi. 8 su 10 sanno della ricchezza di iodio nel sale marino integrale e nel pesce, ma solo 3 su 10 sanno che è presente nel tonno in scatola, uno degli alimenti più amati dagli italiani. “L’apporto di iodio del pesce fresco e in scatola, proprio come il tonno o le altre conserve ittiche” – afferma Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista all’Università campus Biomedico di Roma – “è ottimale per la dieta in generale, anche nella III e IV età. Esso consente il regolare sviluppo ed accrescimento nell’età evolutiva, ottimizza il metabolismo e facilita un eccellente equilibrio psicofisico. La iodiosufficienza si è raggiunta anche grazie alla diffusione delle conserve ittiche e del tonno in scatola nelle abitudini italiane”. Lo iodio è un micronutriente minerale presente naturalmente nel nostro organismo ma troppo spesso sottovalutato. “Favorisce il metabolismo dei macronutrienti aumentando il metabolismo basale, stimola la sintesi proteica” – continua Piretta – “aiuta a rafforzare il sistema immunitario, le prestazioni del cervello, aiutando a prevenire il decadimento cognitivo, e a regolare la temperatura corporea, soprattutto durante il cambio di stagione, quando la spossatezza e la sonnolenza sono più evidenti e causate dal cambiamento di temperatura”. (AgOnb) Mmo 14:00