Covid. Evidenziato il ruolo protettivo dell’interferone di tipo I

Uno studio coordinato dall’Iss e pubblicato su Plos Pathogens, evidenzia il ruolo protettivo dell’interferone di tipo I e confronta le caratteristiche delle cellule del sistema immunitario che lo producono in caso di infezione grave o asintomatica. Dai risultati un contributo allo sviluppo di nuove strategie farmacologiche

La risposta immunitaria innata stimolata dall’interferone (IFN) di tipo I, rilasciato a sua volta dalle cellule dendritiche plasmacitoidi (pDC) nella fase iniziale dell’infezione da Sars-CoV-2, svolge un ruolo chiave nel prevenire la progressione della malattia da Covid-19. Un team di ricercatori (Università San Raffaele di Milano, Policlinico di Tor Vergata, Università di Padova, Metabolic Fitness Association) coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità, ha messo sotto la lente di ingrandimento, in uno studio pubblicato su Plos Pathogens, proprio i meccanismi delle risposte immunitarie innate nella patogenesi della Covid-19.

L’articolo completo su Quotidianosanita.it