I neuroni che controllano le vecchie abitudini possono anche aiutare il cervello a impararne di nuove: più chiari i meccanismi di Parkinson, schizofrenia e dipendenze

Roma, 2 settembre 2021 (Agonb) – Vecchie e nuove abitudini: l’area del cervello coinvolta potrebbe essere la stessa. Uno studio degli scienziati della Icahn School of Medicine al Mount Sinai Hospital, pubblicato su Nature Communications, ha scoperto che una parte del cervello tradizionalmente coinvolta nel controllo di vecchie abitudini può svolgere un ruolo fondamentale anche nell’apprendimento di nuove, implicando un delicato equilibrio nell’attività di due circuiti neurali vicini.

“Per anni gli scienziati hanno pensato che le abitudini e l’apprendimento di nuove azioni gratificanti fossero controllate da diverse parti del cervello. Sorprendentemente, abbiamo scoperto che un’area tradizionalmente specializzata nell’espressione di vecchie abitudini può anche aiutare il cervello ad apprendere nuove azioni. Esiste un delicato equilibrio controllato dall’attività di due diverse popolazioni di neuroni nello striato dorsolaterale – ha affermato Paul J. Kenny, autore senior dell’articolo -. Speriamo che questi risultati forniscano nuove informazioni sulle cellule e sui circuiti cerebrali alla base di una varietà di disturbi che comportano anomalie nel modo in cui le nostre azioni sono controllate, tra cui il morbo di Parkinson, la schizofrenia e la tossicodipendenza”. (Agonb) Cdm 09:00.