Una foto scattata con il cellulare può essere utilizzata per lo screening dell’anemia

Roma, 20 luglio 2021 (Agonb) – L’anemia, la bassa concentrazione di emoglobina nel sangue, colpisce oltre il 25% della popolazione mondiale e ora potrebbe essere possibile predirne la comparsa attraverso… la fotocamera di uno smartphone. E non servirà un modello nuovissimo, basterà una semplice foto della palpebra interna: altri studi hanno infatti dimostrato che l’interno della palpebra inferiore, chiamata congiuntiva palpebrale, appare più pallido con l’anemia.

Studiosi della Brown University e del Rhode Island Hospital hanno ottenuto immagini da smartphone della congiuntiva palpebrale da 142 pazienti con un’ampia gamma di livelli di emoglobina: hanno così ingrandito una piccola regione della congiuntiva in ogni foto e hanno sviluppato un algoritmo che ottimizza la risoluzione del colore, nonché un modello di previsione che collega il colore della congiuntiva, rispetto alla pelle circostante e al bianco degli occhi, ai livelli di emoglobina.

Lo studio, pubblicato su PLOS ONE, è proseguito testando i nuovi algoritmi su foto raccolte da 202 nuovi pazienti. Durante l’analisi del nuovo set di fotografie, il modello era accurato al 72,6%, sensibile al 72,8% e specifico al 72,5% nel predire la condizione. “L’utilizzo di tecniche non invasive per rilevare l’anemia apre le porte a screening diffusi, diagnosi e trattamenti precoci, in particolare in contesti con risorse limitate in cui l’accesso all’assistenza sanitaria è scarso”, hanno precisato gli autori. (Agonb) Cdm 12:00.