Cellule ottimizzate per produrre sostanze con il potenziale per invecchiare bene

Roma, 3 luglio 2021 (Agonb) – L’età media si farà sempre più elevata e per garantire un invecchiamento sano, un gruppo di scienziati internazionali ha studiato il potenziale della biosintesi di diverse poliammine con funzionalità già note nel trattamento e nella prevenzione delle malattie legate all’età. Una delle molecole più interessanti è stata la spermidina, un prodotto naturale già presente nel sangue e un induttore dell’autofagia, processo cellulare essenziale per eliminare le proteine danneggiate, ad esempio le proteine mal ripiegate nelle cellule cerebrali che possono causare l’Alzheimer.

Quando le persone invecchiano, il livello di spermidina nel sangue diminuisce e sono necessari integratori alimentari o prodotti per mantenerne un livello stabile nel sangue. Tuttavia, sono difficili da produrre con la chimica tradizionale a causa della loro complessità strutturale e l’estrazione di risorse naturali non è né un approccio commercialmente valido né sostenibile. I ricercatori hanno così applicato le classiche strategie di ingegneria metabolica alla progettazione del metabolismo del lievito per produrre poliammine e analoghi delle poliammine.

Sette vie biosintetiche che sintetizzano la spermidina dall’arginina o dall’ornitina, in particolare, sono state esplorate ed è stato ottenuto un primo risultato anche in termini quantitativi che dimostra il potenziale dell’utilizzo dell’ampia e diversificata riserva naturale di strumenti biochimici. (Agonb) Cdm 17:30.